Descrizione
a cura di Associazione Giovane Europa
Ristampa anastatica, 2015,pp. 114, b/n, cm 21×29,7.
Testo in Latino
La prima edizione italiana della Tabula Militaris Itineraria fu stampata a Jesi nel 1809. L’autore dell’opera è il frate Giovanni Domenico Podocataro Cristianopulo dell’Ordine dei Predicatori. L’intento dell’erudito frate domenicano fu quello di dotare gli studiosi e le biblioteche italiane di una edizione gemella del famoso esemplare viennese settecentesco curato da Franz Christoph von Scheyb.
Il Podocataro non si occupò soltanto di studiare la carta e il volume dello Scheyb, emendando gli errori presenti nella edizione viennese e redigendo un’apposita dissertazione a riguardo, ma provvide anche a disegnare ed incidere le lastre di bronzo con le quali furono realizzati i segmenti della Tabula.
Le vicende legate alla compilazione e pubblicazione dell’opera furono lunghe e travagliate. Infatti l’edizione viennese, indispensabile per iniziare il lavoro, era rarissima e di difficile reperibilità. Il Podocataro stava perdendo le speranze di poterla avere in mano per studiarla, quando riuscì ad ottenerla per gentile concessione di un amico che abitava a Vienna, che l’aveva acquistata molto tempo prima al prezzo di circa venti monete d’oro. Inizialmente si era fatto carico delle spese necessarie per l’esecuzione e la pubblicazione dell’opera Francesco Podocataro Cristianopulo, fratello di Giovanni Domenico, che rivestiva la carica di Console nella Repubblica Veneta. Nel 1796 i segmenti della Tavola erano tutti incisi e l’opera era pronta per essere data alle stampe, ma la discesa in Italia di Napoleone rovesciò le sorti economiche di Francesco Podocataro che non potette più finanziare l’opera del fratello. Giovanni Domenico riuscì allora a trovare un nuovo mecenate per la sua opera, il patrizio osimano Stefano Bellini, vescovo delle chiese recanatese e lauretana, uomo erudito, collezionista di sculture ed epigrafi antiche.





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