Descrizione
testi di K. Abdrakhmanov, G. Varvesi e F. Cardini
2010, pp. 48, ill. e tavv. a colori, cm 21×29,7.
Testo in Inglese
The collection of geographic maps suggests a journey ideally starting from the VI century to the making of a United Europe; about 50 maps, realized by the most valuable cartographers, chronicle the story of Europe through the century from the XVI to the XX Centuries.
Una raccolta preziosa di carte e vedute a stampa d’Italia e d’Europa, databili dal XV al XIX secolo, che “narrano” le evoluzioni storiche e geografiche dei vari Paesi europei fino ad arrivare all’alba del primo grande conflitto. Xilografie, acqueforti, litografie, disegni, documenti dell’evoluzione storico-politica del nostro territorio e dell’Europa intera, raffiguranti strade, confini e geografie ormai scomparse.
Molto ricco l’apparato di carte del Cinquecento: datata 1511 è l’Italia del Sylvanus, primo esemplare conosciuto di carta stampata a due colori, il rosso e il nero con forma trapezoidale; nel 1540 il Munster realizza la sua Cosmografia Universale in cui descrive l’Europa, con l’insolito orientamento sud-nord, ammirando in questo modo la penisola completamente rovesciata. La collezione propone una rara edizione italiana di Cosmografia universale, completa di centinaia di xilografie e vedute di città. Ancora nel 1589 il Bunting, nella sua Bibbia Itinerarium Sacrae Scritturae nella descrizione dell’Europa, a forma di regina, disegna l’Italia quale braccio destro del continente riassumendo gli equilibri delle monarchie cristiane nell’imponente regno di Carlo V. A cavallo tra XV e XVI secolo si collocano le carte Tolemaiche, che dopo la scoperta degli antichi manoscritti di Tolomeo (II secolo) vengono riproposte dai cartografi del Cinquecento, tra i quali il Munster, l’Ortelio e il Magini. Nel 1699 il padre gesuita Heinrich Scherer realizza l’Atlas Novus, rarissima opera, ricca di numerose carte che descrivono i diversi stati d’Europa identificando i santuari, distribuiti nel territorio, dedicati alla Vergine protettrice della Nazione. Del XVIII secolo segnaliamo in particolare l’Italia Benedectina di Johann Baptist Homann stampata a Norimberga nel 1750. Giunti al XIX secolo l’attenzione è per l’Italia Risorgimentale: del 1861 è il Panorama Italiano, splendida e rarissima carta che rappresenta l’Italia nella prospettiva nord-sud, eseguita per festeggiare la proclamazione dell’Unita’ d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861. Giunti all’alba del Grande conflitto si propone una raccolta di carte satiriche d’Europa, documenti che cristallizzano gli stereotipi nazionali attraverso dei simboli ancora oggi attuali e raccontano gli sviluppi sociali dell’epoca non solo nella politica, ma nei nuovi stili artistici e di comunicazione.
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