La mostra propone un excursus del territorio italiano nei secoli attraverso prestigiose e raffinate carte geografiche originali dal XV al XIX secolo, provenienti dalla collezione Gianni Brandozzi.
Un viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle radici del nostro territorio, analizzando i mutamenti dei confini, dei toponimi, della geografia politica. Una sezione sarà riservata alle stampe delle grandi battaglie Risorgimentali. Sarà possibile ammirare le splendide opere del cartografo veneziano Coronelli, oltre a preziose rappresentazioni del ‘500 e ‘600 tra cui la carta di Augusto Sylvanus del 1511, prima carta stampata a due colori in xilografia, l’Italia figurata del Wischer, l’Europa incisa a Londra nel 1626 da J. Speed, rare carte seicentesche dello Scherer, una “Rosa dei Venti” manoscritta del 1477 e l’ “Europa Regina” del Bounting del 1589, rarissima carta antropomorfa che rappresenta l’Europa come il continente delle monarchie cattoliche. Sarà inoltre esposta l’opera “Le più illustri città del mondo” di Francesco Valegio, stampata a Venezia alla fine del ‘500, la più antica raccolta di vedute di città rappresentate dal vero. Carta simbolo della Mostra è il “Panorama Italiano” del 1861, voluto da Cavour per festeggiare la nascita del nuovo stato; la carta, molto rara, è mancante alle principali biblioteche d’Italia.

La cultura dei popoli, la loro storia, l'evoluzione, riflessi in chiave cartografica, forniscono una visione del vissuto di tante epoche diverse. Porti, confini, toponimi misteriosi minuziosamente incisi dai cartografi, irrompono nel vissuto della quotidianità per restituirle rinnovato interesse.
La mostra delle Antiche Carte Georgrafiche d’Italia diventa così un importante strumento di approfondimento, una sorta di grande lente di ingrandimento che facilita la lettura della storia e la ricerca delle origini d’Italia; un patrimonio culturale da custodire e salvaguardare con il preciso intento di mantenere sempre viva la memoria storica e la conoscenza del lungo processo di unificazione d’Italia.

La mostra ha ricevuto nel 2011 il patrocinio del Comitato Italia 150 della Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.