Descrizione
testi di E. Accardo, C. Minciotti Tsoukas
2006, pp. 96, ill. e tavv. a colori, cm 22×22.
Testo in Italiano
Da qualche anno è in atto una vera e propria riscoperta del nostro passato, dalla letteratura alla costumistica, dalla gastronomia alle tradizioni popolari, dalla ceramica alla musica. Il catalogo di antiche carte geografiche e vedute d’Abruzzo, dal ‘500 all’800, ha lo scopo di conoscerci meglio, è un “com’eravamo” dal punto di vista geografico, antropologico, territoriale. La curiosità è la base di lettura di una antica carta; il fascino di scoprire vecchi nomi di località, luoghi oggi scomparsi, immedesimarsi nelle difficoltà di cartografi per il rilevamento e la trascrizione di una carta cinquecentesca.
Il progresso cartografico, le migliori qualità di incisioni e stampa, scorrono sotto i nostri occhi nella progressione delle pagine. Una visione di antiche carte di difficile reperimento, per una valorizzazione della nostra cultura e del nostro territorio, che permette anche un’analisi più approfondita sugli antichi itinerari ed una migliore conoscenza delle relazioni e degli scambi economici di quei territori nella antichità.
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